L’erosione dentale
L’erosione dentale è definita come una perdita progressiva e irreversibile dei tessuti duri del dente, a causa di un processo chimico che non coinvolge i batteri ma acidi di natura esogena o endogena.
Non è facile stabilire l’eziologia delle erosioni.
L’erosione da agente endogeno è da ricondurre al succo gastrico ( acido cloridrico capace di conferire un pH molto basso e quindi un forte potenziale erosivo).
Soggetti affetti da disturbi dell’alimentazione, soprattutto bulimia, comprendono nelle loro manifestazione cliniche il rigurgito indotto volontariamente (vomito) e sono persone ad alto rischio di sviluppare processi erosivi a carico dei tessuti duri del dente.
Gli agenti erosivi esogeni comprendono principalmente le bevande carbonate, vale a dire quelle bevande che nella loro composizione contengono l’acido ortofosforico, l’acido carbonico e, spesso, discrete quantità di acido citrico. Si tratta di bevande gassate ma non è la loro effervescenza alla base dei processi erosivi bensì gli acidi che contengono. Un gruppo di odontoiatri dell’Università di Birmingham ha sfatato il timore del potere erosivo dell’acqua frizzante sullo smalto dentale.
Una diagnosi precoce e una prevenzione attuata precocemente aiuterà a prevenire il danno.