Non è una malattia
ma può influire negativamente
sulla vita sociale.
Cause dell’alitosi
Le cause dell’alitosi sono molteplici e correlabili a diverse condizioni:
- Cibi alitogeni
E’ noto che un piatto molto speziato, a base ad esempio, di aglio o cipolla non aiuta a mantenere l’alito fresco perché questi cibi contengono composti volatili che vengono assorbiti dall’organismo ed eliminati anche attraverso la respirazione. - Cause orali
Cattiva igiene orale, malattie gengivali, presenza di cavità cariose profonde. - Neoplasie orali
- Patologie otorinolaringoiatriche
Faringite acuta, sinusite infettiva acuta o cronica, tonsilliti croniche (presenza di cripte profonde che contengono cellule di sfaldamento, detriti e batteri), patologie laringee. - Patologie esofagee
Sindrome da reflusso gastro-esofageo. - Epatopatie
sono numerose e vanno dalle conseguenze dell’ abuso di bevande alcoliche a molte infezioni virali. - Patologie renali
insufficienza renale cronica. - Fattori ormonali
nella donna la fase ovulatoria si accompagna spesso ad alitosi.
Terapia dell’alitosi
La ricerca scientifica degli ultimi anni ha dimostrato che le cause dell’alitosi sono prevalentemente orali.
Il Solobacterium moorei, che contribuisce alla formazione di quella antiestetica patina biancastra sulla lingua, si è dimostrato responsabile di gran parte casi di alitosi. Il disturbo è, infatti, provocato nella maggior parte dei casi dalla presenza, nell’aria espirata, di composti volatili solforati (VSC), prodotti nel cavo orale da microrganismi in grado di metabolizzare i residui alimentari e cellulari.
Il controllo dell’alitosi comporta quindi sia le manovre quotidiane per l’eliminazione della placca dalla superficie dei denti con lo spazzolino e il filo interdentale, che la pulizia scrupolosa della lingua utilizzando appositi raschietti di gomma.
Anche i collutori possono svolgere un ruolo importante: essi contengono agenti antibatterici come clorexidina e cloruro cetilpiridinio cloruro, che agiscono riducendo la flora batterica alitogena presente sulla superficie della lingua,e agenti chelanti come i biossidi di cloro e di zinco che neutralizzano i composti dello zolfo prodotti dal metabolismo batterico.