La malocclusione è talvolta determinata o aggravata da un abitudine viziata, come il prolungato uso del succhiotto, l’abitudine a succhiare il dito o la respirazione orale, oltre che da alterazioni scheletriche congenite.
L’ortodonzia intercettiva si occupa di “intercettare” la malocclusione precocemente, in dentizione decidua o mista, in modo da risolvere il problema o ridurre l’entità del trattamento ortodontico successivo. Inoltre, alcune condizioni come il morso crociato monolaterale, il morso crociato anteriore, l’overjet aumentato, diventano di difficile risoluzione a fine permuta e superato il picco di crescita puberale.
Per cui lo scopo della terapia intercettave è duplice: correggere il difetto principale in modo da riequilibrare la crescita e favorire un eventuale trattamento ortodontico successivo in dentizione definitiva.
Alcuni dei risultati del trattamento intercettino sono:
- creare spazio per i denti affollati in eruzione;
- ottenere una simmetria facciale;
- ridurre il rischio di trauma di incisivi superiori protrusi;
- mantenere lo spazio di denti non ancora erotti;
- correggere alterazioni scheletriche;
- ridurre i tempi del trattamento ortodontico in dentizione definitiva.
Talvolta, però, il trattamento precoce non è necessario e l’ortodontista deciderà di monitorare il bambino e iniziare il trattamento ortodontico completo al momento ideale.
Alcuni casi risolti
Caso 1 – Prima
Caso 1 – Dopo
Caso 2 – Prima
Caso 2 – Dopo
Caso 3 – Prima
Caso 3 – Dopo